La musica
La musica - Daniela Spoto 2023, © CCIAA NU

La musica

Descrizione

La musica tradizionale riflette la storia, le tradizioni e le emozioni del popolo barbaricino

Bitti, Tenores
Bitti, Tenores - © R. Brotzu, Archivio Aspen

Uno dei generi musicali più distintivi del Nuorese o, se vogliamo, della regione storica della Barbagia, è il canto a tenore, un tipo di polifonia maschile che ha radici antiche e uniche nella tradizione sarda.
Il canto a tenore, generalmente, coinvolge un gruppo di quattro cantori che utilizzano le loro voci per creare armonie complesse e ipnotiche.

Le voci sono denominate in base al ruolo all'interno del gruppo: su bassu (il basso), sa contra (il contralto), sa mesu boche (mezza voce) e sa boche (la voce solista).
Quest'ultima, cantando la poesia in lingua sarda, deve scandire il ritmo e la tonalità che il coro deve seguire armoniosamente.

Bitti, Tenores Mialinu Pira
Bitti, Tenores Mialinu Pira - © Sardegnabella, Commons Wikimedia - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Tenores_di_bitti_mialinu_pira_2.jpg

Nel complesso, il canto a tenore può essere descritto come un canto solista accompagnato ad accordi (corfos o corpos) da un coro a tre parti vocali.
Nel 2005 questo canto è stato inserito dall'UNESCO tra i Patrimoni orali e immateriali dell'Umanità.

Fonni, ballo accompagnato dall’organette, ante 1923
Fonni, ballo accompagnato dall’organette, ante 1923 - © Clifton Adams, Archivio Ilisso

La musica ha un ruolo centrale nelle festività locali del Nuorese, nei matrimoni, nelle celebrazioni religiose e negli eventi culturali.
Ancora presenti sono gli strumenti musicali della tradizione (e la relativa musica) quali l’organetto che scandisce le danze o, meglio detto, il ballo sardo. Quest’ultimo richiede un'alta specializzazione tecnica di suonatori e ballerini.

Spesso il ballo sardo del Nuorese, di cui vengono eseguiti diversi tipi che si distinguono di paese in paese, è accompagnato dall’organetto diatonico, dalla fisarmonica, dall’armonica a bocca e, talvolta e soprattutto in alcuni centri, anche dal canto a tenore.

Organetto semidiatonico “a 24 bassi” in sol-do, della ditta Paolo Soprani di Castelfidardo, primi del Novecento, appartenuto a Francesco Cabitza
Organetto semidiatonico “a 24 bassi” in sol-do, della ditta Paolo Soprani di Castelfidardo, primi del Novecento, appartenuto a Francesco Cabitza - © Archivio Ilisso
Trunfa
Trunfa - © Archivio Ilisso

In alcune località sono utilizzati anche la trunfa (scacciapensieri) e, soprattutto a Gavoi, tamburi, triangoli in metallo e un piccolo strumento a fiato denominato pipiolu.
Ad Ottana, unico nel suo genere, durante i balli viene suonata s’Affuente, un piatto in origine realizzato per essere un elemosiniere durante la liturgia e poi riutilizzato come strumento musicale.

Francesco Bande, spettacolo in piazza, anni Cinquanta
Francesco Bande, spettacolo in piazza, anni Cinquanta - © Marianne Sin-Pfältzer, Archivio Ilisso

La bellezza e l’autenticità della musica riflettono l'anima della regione, portando avanti le tradizioni secolari e preservando la ricca eredità musicale della Barbagia.

La scena musicale sarda contemporanea è composta da musicisti che mescolano elementi della tradizione con influenze moderne, creando un sound unico e innovativo.
Anche se non di origini remote, di notevole importanza per le comunità sono le corali polifoniche, maschili e femminili, presenti in tanti paesi del nuorese.

Gavoi, Tumbarinu
Gavoi, Tumbarinu - CC BY-SA 3.0 Gianni Careddu, Commons Wikimedia - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Gavoi_-_Costume_tradizionale_(04)_(cropped).JPG

Uno strumento importante di conservazione e promozione della tradizione musicale del nuorese, e non solo, è la mediateca dell’ISRE, costituita da circa 800 diversi supporti che comprendono: dischi microsolco a 45 giri, dischi microsolco a 33 giri (LP long-playing), compact disc (CD), audiocassette, nastri magnetici in bobine. Nella tipologia di materiali sono catalogate anche le registrazioni effettuate sul campo dal personale scientifico dell'ISRE nonché la documentazione effettuata in presa diretta attraverso la registrazione degli eventi e delle manifestazioni culturali.