Il sardo è una lingua parlata in Sardegna, appartenente alle lingue romanze del ramo indoeuropeo
La lingua
Descrizione
È differenziato in modo evidente per i parlanti nativi, per coloro che non sono sardi, così come per gli studiosi di ogni epoca.
Pertanto, deve essere considerato come un idioma separato dagli altri sistemi dialettali dell'area italica, gallica e iberica, e classificato come una lingua a sé stante nel panorama neolatino.
La lingua è in serio pericolo di estinzione anche se, dal 1997, una legge regionale le assegna pari dignità rispetto all’italiano.
Il sardo ha diverse varianti dialettali a seconda delle diverse zone dell'isola. Nel Nuorese viene parlata prevalentemente la variante cosiddetta logudorese, ovvero un gruppo di dialetti della lingua sarda, quali il logudorese settentrionale, il logudorese comune e il nuorese.
Il sardo è considerato una delle lingue più antiche d'Europa ed è un importante elemento dell'identità culturale dell’isola. Nel corso dei secoli ha subito influenze linguistiche da diverse culture e popoli che hanno occupato la Sardegna, come i fenici, i romani, i bizantini, i vandali, i pisani, gli spagnoli e altri. Queste influenze hanno contribuito alla diversità linguistica presente oggi nel sardo.
Sebbene il sardo sia ampiamente diffuso e ancora parlato da molte persone in Sardegna, l'italiano viene utilizzato in contesti formali, amministrativi e scolastici. Tuttavia, nei paesi della Barbagia, soprattutto tra le generazioni meno giovani, il sardo continua ad essere la lingua principale di comunicazione quotidiana.
Negli ultimi anni si è assistito a un rinnovato interesse per la promozione e la tutela del sardo, sia da parte delle istituzioni locali che delle comunità. Sono state adottate misure per preservare e insegnare la lingua nelle scuole e sono stati creati programmi di supporto per la promozione e la diffusione del sardo sia a livello locale che a livello nazionale.