Massimo Pittau (Nuoro, 6 febbraio 1921 - Sassari, 20 novembre 2019) è stato tra i più importanti linguisti e glottologi della Sardegna del Novecento.
Massimo Pittau
Descrizione
Dopo l'infanzia e la prima giovinezza a Nuoro, Pittau si laureò in lettere a Torino, con una tesi sul dialetto nuorese, e poi a Cagliari in Filosofia, con uno studio sul valore educativo delle lingue classiche.
Da sempre appassionato di linguistica e glottologia, Pittau, che fu in rapporto epistolare con Max Leopold Wagner, scrisse testi fondamentali per la filosofia, la grammatica, e l'etimologia della lingua sarda, e, come professore di Linguistica sarda all'Università di Sassari, dal 1971, formò generazioni di studiosi.
Si dedicò anche con fervore alla lingua e alla cultura nuragica, avanzando ipotesi sulla lingua, la religione e i modi di vita degli antichi Sardi.
Personaggio dalla viva intelligenza, sempre pronto al dibattito e allo scherzo, Pittau fu un intellettuale combattivo (famosa la polemica sulla funzione dei Nuraghi con il grande archeologo Giovanni Lilliu).
Tra le sue opere fondamentali si ricordano Questioni di linguistica sarda, 1956; Lingua e civiltà di Sardegna, 1970; Problemi di lingua sarda, 1975; I cognomi della Sardegna, significato e origine, 1990; Dizionario della lingua sarda - fraseologico ed etimologico, 2 voll., 2000-2003; La lingua sardiana o dei Protosardi, 2001.
Pittau morì a 98 anni a Sassari, cadendo dal balcone della sua abitazione in seguito a un malore.