SPAZIO ILISSO | UNICA. SEI STORIE DI ARTISTE ITALIANE
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SPAZIO ILISSO | UNICA. SEI STORIE DI ARTISTE ITALIANE

Descrizione

Sabato 4 maggio alle ore 11:00 a Spazio Ilisso si inaugura la mostra 

Unica. Sei storie di artiste italiane

 

Sabato 4 maggio, alle ore 11:00, presso SPAZIO ILISSO, a Nuoro, si terrà l’inaugurazione della mostra Unica. Sei storie di artiste italiane” a cura di Maria Grazia Messina, Anna Maria Montaldo, Giorgia Gastaldon.

L’esposizione offre uno sguardo approfondito sulla storia culturale italiana del Novecento focalizzandosi sulla condizione femminile e sull’esperienza artistica delle donne. Oltre 70 opere, alcune delle quali inedite, rappresentano il lavoro di sei straordinarie artiste: Carla Accardi, Carla Badiali, Carol Rama, Giosetta Fioroni, Tomaso Binga (Bianca Pucciarelli Menna) e Maria Lai.

Il titolo “Unica” si riferisce al fatto che queste artiste spesso si sono trovate a operare in solitudine entro contesti maschili o all’interno di un sistema che non riconosceva pienamente il loro valore. “Unica” donna in un gruppo di uomini: così appaiono per lo più nelle foto d’epoca.

La mostra mira a mettere in luce non solo il lavoro artistico delle sei protagoniste, ma anche le sfide e le battaglie che hanno affrontato nel contesto dell’arte italiana del Novecento. Il periodo esplorato comprende un arco temporale che va dall’anteguerra agli anni Ottanta, durante i quali il panorama culturale italiano si apriva alla postmodernità, portando con sé una crescente consapevolezza insieme alle pratiche del femminismo.

Lo sguardo sulla condizione femminile di quegli anni implica un’indagine sulla solitudine delle donne nel mondo dell’arte, sull’impegno politico che ha accompagnato la loro ricerca, sulla difficoltà ad emergere o semplicemente ad essere visibili in un universo maschile; significa, infine, approcciare con uno sguardo più attento e sensibile il loro lavoro.

Per ciascuna delle sei artiste è stato privilegiato un periodo preciso della loro produzione coerente con tali questioni, così da poter avere uno sguardo rinnovato sulla qualità delle loro opere, sperimentando, allo stesso tempo, una storia dell’arte raccontata da protagoniste donne e una storia dell’Italia come percorso dell’emancipazione e liberazione femminile.

L’iter espositivo prevede sale dedicate a ognuna delle sei protagoniste. Oltre alle opere provenienti da musei, enti pubblici, archivi o collezionisti privati di tutta Italia, ogni sezione è arricchita da materiale documentale originale e approfondimenti sulla vita e l’opera delle artiste. In chiusura alcuni filmati storici completano l’esperienza di visita.

Il catalogo della mostra (in doppia edizione italiano e inglese) si avvale dei preziosi contributi di tre storiche dell’arte e curatrici italiane che da anni si occupano di divulgazione e mostre in istituzioni pubbliche e private: Maria Grazia Messina, Anna Maria Montaldo e Giorgia Gastaldon.

Maria Grazia Messina è stata docente di Storia dell’Arte Contemporanea nelle Università di Venezia e Firenze. È stata membro del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Presidente della Consulta universitaria nazionale per la Storia dell’Arte. Ha curato diverse mostre fra cui Il Primitivismo nell’arte contemporanea, Roma 2019, e Carla Accardi. Contesti, Milano 2020.

 

Anna Maria Montaldo ha diretto l’area Polo di arte moderna e contemporanea del comune di Milano, comprendente museo del Novecento, Galleria d’arte moderna e Mudec, di cui ha progettato e curato il rinnovamento museale. In precedenza ha diretto i Musei civici di Cagliari, programmando e realizzando il sistema museale cittadino. Negli anni ha attivato e curato diverse donazioni tra le quali: la collezione Ingrao, la collezioni Pasquinelli-Antognini, la donazione Antognini per il restauro del secondo Arengario di piazza Duomo-Milano. Tra le varie pubblicazioni ha curato i cataloghi dei musei del Novecento e del Mudec. Presiede l’ANMLI, l’associazione nazionale musei locali e istituzionali.

 

Giorgia Gastaldon è ricercatrice in Storia dell’arte contemporanea all’Università dell’Insubria. Ha ottenuto borse post-doc dall’Università di Udine, dalla Fondazione Ragghianti di Lucca, dalla Bibliotheca Hertziana di Roma e dal Getty Center di Los Angeles. È coordinatrice del progetto Italian Council Now We Have Seen. Women and Art in 1970s Italy e curatrice di mostre. Nel 2021 ha pubblicato la monografia Mario Schifano. Comunque, qualcos’altro. I suoi interessi di ricerca riguardano la ricezione dell’arte americana in Italia, l’aggiornamento degli artisti attraverso le riviste, la critica d’arte, l’arte delle donne e il femminismo.

 

Orari: 10-13/16-20 dal martedì pomeriggio alla domenica 

(chiuso il lunedì e il martedì mattina)

 per informazioni: 0784 31551 | spazioilisso@spazioilisso.it