Bocheteatro | Sono cresciuto a Babele
Descrizione
Dopo il successo del debutto a Sinnai del 18 gennaio e del 22 gennaio a Nuoro, l'Associazione culturale Bocheteatro, con la regia e la recitazione di Giovanni Carroni, torna in scena con la NUOVA PRODUZIONE 2025:
𝐒𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐨 𝐚 𝐁𝐚𝐛𝐞𝐥𝐞
di Giovanni Carroni
(Liberamente tratto da opere di Sergio Atzeni)
Adattamento drammaturgico, scene, musica e regia: Giovanni Carroni
Assistente alla regia: Paola Atzeni
Fonico: Federico Serra
Luci: Salvatore Carroni
Sound desing: Luca Spanu
Durante lo spettacolo ci caliamo lentamente nel vuoto esistenziale del protagonista, Ruggero Gunale, alter ego nel quale lo scrittore Sergio Atzeni si incarna.
Un teatro della memoria, una sorta di tragico varietà atzeniano, dove la dissociazione dalla realtà costringe Ruggero Gunale a guardare la sua esistenza scorrere senza alcun interesse, come se fosse un semplice spettatore della sua vita priva di significato.
Disgustato e deluso da quella sinistra, alla alla quale aveva aderito fin da giovane che, dopo la morte del grande Enrico Berlinguer nel 1984, inizia il suo declino morale e politico diventando anch'esso partito affarista e borghese. A questo si aggiungono altre delusioni personali e professionali che ben presto lo porteranno a una grave crisi depressiva che lo costringerà a scappare dalla sua amata e odiata isola.
Lo spettacolo, a tratti duro e tagliente, a tratti ironico e comico, si nutre delle vicende che si dipanano dentro una Cagliari degradata, tra personaggi reietti, perdenti, emarginati, ma sempre pronti alla beffa e al sarcasmo più truce, sullo sfondo tragicomico di una narrazione cruda e poetica.
SPETTACOLI:
28 febbraio ore 20:30 - Teatro Comunale Gian Piero Meloni San Teodoro
di Giovanni Carroni
(Liberamente tratto da opere di Sergio Atzeni)
Adattamento drammaturgico, scene, musica e regia: Giovanni Carroni
Assistente alla regia: Paola Atzeni
Fonico: Federico Serra
Luci: Salvatore Carroni
Sound desing: Luca Spanu
Durante lo spettacolo ci caliamo lentamente nel vuoto esistenziale del protagonista, Ruggero Gunale, alter ego nel quale lo scrittore Sergio Atzeni si incarna.
Un teatro della memoria, una sorta di tragico varietà atzeniano, dove la dissociazione dalla realtà costringe Ruggero Gunale a guardare la sua esistenza scorrere senza alcun interesse, come se fosse un semplice spettatore della sua vita priva di significato.
Disgustato e deluso da quella sinistra, alla alla quale aveva aderito fin da giovane che, dopo la morte del grande Enrico Berlinguer nel 1984, inizia il suo declino morale e politico diventando anch'esso partito affarista e borghese. A questo si aggiungono altre delusioni personali e professionali che ben presto lo porteranno a una grave crisi depressiva che lo costringerà a scappare dalla sua amata e odiata isola.
Lo spettacolo, a tratti duro e tagliente, a tratti ironico e comico, si nutre delle vicende che si dipanano dentro una Cagliari degradata, tra personaggi reietti, perdenti, emarginati, ma sempre pronti alla beffa e al sarcasmo più truce, sullo sfondo tragicomico di una narrazione cruda e poetica.
SPETTACOLI:
28 febbraio ore 20:30 - Teatro Comunale Gian Piero Meloni San Teodoro
9 marzo ore 20:30 - Teatro San Giuseppe Bocheteatro
Biglietto Intero: € 15; Biglietto Ridotto (under 25/over 65): € 12
Biglietteria aperta dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00
11 marzo ore 20:30 - Teatro Comunale di Dorgali in collaborazione con Cedac Sardegna
𝐏𝐞𝐫 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢:
tel. 0784 203060 – cell. 338 7529106
organizzazione.bocheteatro@
www.bocheteatro.com
Foto di Francesca Biccone