Nuoro mantiene ancora oggi il primato nazionale di aver dato i natali all’unica donna vincitrice del Premio Nobel per la letteratura, Grazia Deledda nel lontano 1926.
Un fatto che dice forse molto sui meccanismi di attribuzione del prestigioso premio internazionale, ma che nulla toglie alla grandezza della Grazia nazionale e al suo ruolo nella cultura italiana del Novecento.
Non solo Grazia Deledda
Descrizione
La figura di Grazia Deledda ha fatto da apripista e fonte di ispirazione a generazioni di romanzieri del Nuorese lungo il corso del Novecento: da Salvatore Cambosu a Salvatore Satta, da Bachisio Zizi a Maria Giacobbe.
È un’eredità culturale che arriva fino ai nostri giorni: provengono da Nuoro o dal Nuorese alcuni fra i principali esponenti della cosiddetta Nouvelle Vogue Sarda, spesso pubblicati, agli esordi, dalla casa editrice Il Maestrale, punto di riferimento per la narrativa contemporanea a livello nazionale.
Presenza vigile nel panorama intellettuale isolano e nazionale è Marcello Fois (Nuoro, 1960), che esordisce nel 1992 con Ferro recente e Picta (Premio Italo Calvino) e pubblica, sei anni dopo, nel 1998, Sempre Caro, primo di una trilogia che comprende anche Sangue dal cielo (1999) e L’altro mondo (2002), e che ha per protagonista Sebastiano Satta, in una storia romanzata che travalica il genere noir per restituire un affresco della Nuoro a cavallo tra Ottocento e Novecento. Romanziere pluripremiato, poeta, saggista e drammaturgo (sua è la piece Quasi Grazia, del 2016, interpretata da Michela Murgia), Fois è anche tra i fondatori, con Giulio Angioni, Giorgio Todde e Michela Murgia, dell’Isola delle Storie, importante festival letterario di Gavoi.
Da Orani proviene Salvatore Niffoi (1950), esordiente nel 1997 con Collodoro, romanzo che già segna la specificità del suo stile, basato su una commistione fra sardo e italiano. Nel 2006 vince il Premio Campiello con la Vedova Scalza, storia di un amore travolgente ambientato in una Sardegna arcaica, vendicativa e misteriosa, che farà da sfondo anche alle sue opere successive.
Anche Elvira Serra (1972), apprezzata firma del Corriere della Sera, ha da qualche tempo intrapreso la strada del romanzo: dal primo L’Altra. Storia di un’amante (2014) sino all’ultimo Tutto da vivere (2021), Serra racconta storie di vita con una penna delicata, attenta alle emozioni e alla caratterizzazione psicologica dei suoi personaggi.
Tra le nuove leve della letteratura nuorese c’è Giovanni Gusai (1987), che vince con un racconto breve, Metallo Pesante, il premio Giulio Angioni nel 2017, per pubblicare poi i romanzi Come in cielo, così in mare (2021) e Il bordo del mondo (2023). Qui seguiamo la vita di periferia, quella del quartiere Predistràda a Nuoro, in cui i destini e le esperienze dei personaggi si intrecciano in una narrazione corale di grande intensità.