Pietro Mura, nato a Isili il 23 febbraio 1901 e morto a Nuoro il 16 agosto 1966, è stato un poeta italiano
Pietro Mura
Descrizione
Figlio di un ramaio di Isili, abbandonò presto la scuola per lavorare nell'officina paterna. Nonostante ciò, coltivò la passione per la poesia in modo autonomo, leggendo opere di autori italiani e stranieri. Il suo apprendimento della variante linguistica del sardo nuorese e di altre lingue avvenne durante i viaggi come artigiano e venditore ambulante. La musicalità del linguaggio che caratterizzava le sue composizioni era influenzata sia dalla sua professione che dall'interazione con diverse lingue. I continui viaggi e l'esplorazione dell'entroterra arricchirono la sua ispirazione poetica.
Nella sua poesia combinò elementi innovativi. Da un lato, si concentrò sul linguaggio e sulla forma poetica, influenzato dalla biblioteca del suo zio. Dall'altro, affrontò temi contemporanei, riflettendo sulla difficile situazione della Sardegna dopo la guerra. La sua poesia evolse da una tonalità nostalgica e solenne verso una rappresentazione più libera e realistica, abbandonando gradualmente il logudorese per la variante linguistica nuorese. Fu un superamento delle rivendicazioni identitarie, mantenendo però una forte connessione con la sua terra.
La poesia di Pietro Mura divenne famosa grazie alla sua partecipazione al Premio Città di Ozieri, un concorso poetico che valorizzava la lingua sarda.
Ricevette numerosi premi e il sostegno di importanti figure culturali. Dopo la sua morte, i suoi componimenti furono raccolti in una silloge grazie agli sforzi dello studioso Nicola Tanda e nel 1969, Gonario Pinna lo incluse nell'Antologia dei poeti dialettali nuoresi, con l'aiuto di Antonio, figlio di Mura, nella traduzione in italiano.