Giovanni Pintori, nato a Tresnuraghes il 14 luglio del 1912 e morto a Milano il 15 novembre 1999, fu un pittore e designer italiano
Giovanni Pintori
Descrizione
Nel 1930 ottenne una borsa di studio che gli permise di formarsi all'ISIA di Monza, una moderna scuola d'arte, dove nel 1931 conobbe Salvatore Fancello di Dorgali, iscritto alla sezione ceramica, e Costantino Nivola di Orani, anch'egli interessato al corso di grafica, guidato da noti maestri come Edoardo Persico, Marcello Nizzoli, Xanti Schawinsky e Giuseppe Pagano (direttore della rivista Casabella), figure chiave della cultura razionalista dell'epoca.
Subito dopo la laurea fu impiegato presso la Olivetti di Ivrea, una delle più significative e moderne realtà industriali del tempo, fondata da Adriano Olivetti, creando locandine e pagine pubblicitarie riconoscibili per l'uso innovativo del colore e la gestione dei caratteri. I suoi lavori sono stati esposti in importanti mostre a livello internazionale. È considerato un pioniere e un punto di riferimento per i graphic designer successivi.
Nel 1952, quando il MoMA di New York dedicò una mostra al design aziendale italiano (la prima del genere), i lavori di Pintori furono tra i protagonisti esposti. Lo stesso accade al Louvre di Parigi nel 1955, dove una sala fu dedicata alle sue opere, e undici anni dopo a Tokyo, dove una mostra personale mise in luce i lavori dell'artista sardo.
La sua influenza nel campo del design è stata significativa, sia in Italia che a livello internazionale. Il suo approccio creativo e l'attenzione per l'innovazione hanno contribuito a ridefinire gli standard del design grafico e pubblicitario.
Giovanni Pintori è considerato una figura di grande importanza nella storia del design italiano e il suo lavoro continua ad essere apprezzato e studiato ancora oggi.