Scultore, grafico e pittore, Costantino Nivola (Orani, 1911 - East Hampton 1988) fu uno tra i protagonisti degli scambi culturali e artistici tra Europa e Stati Uniti nel XX secolo
Costantino Nivola
Descrizione
Nato a Orani, nella Sardegna rurale di inizio '900, figlio di un muratore, Nivola si formò a Sassari, nella bottega del pittore Mario Delitala, e poi grazie a una borsa di studio, all’ISIA di Monza - la più importante scuola di arti applicate italiane, dove incontrò Giovanni Pintori e Salvatore Fancello.
Nel 1938, all’indomani della promulgazione delle leggi razziali, Nivola, anarchico e antifascista, sposò Ruth Guggehneim, ebrea e compagna di corso all’Isia, e fuggì con lei prima a Parigi e poi, a bordo del transatlantico Mauritania, a New York, dove si stabiliì.
Nella metropoli americana Nivola trovò la sua identità di artista: inventò una tecnica per realizzare bassorilievi e sculture con la sabbia e il cemento, il sandcasting, e iniziò a collaborare con i grandi architetti del suo tempo in progetti in cui arte e architettura si fondono in un insieme armonioso.
Le sculture di Nivola ricordano nei materiali e nelle forme la cultura mediterranea e in particolare la Sardegna, sempre punto di riferimento e ricordo dolce amaro di una vita povera ma pura.
A Nuoro nel 1966 per la realizzazione di Piazza Sebastiano Satta, dedicata al poeta-vate cantore della Barbagia; a Cagliari nel 1987 per il Palazzo del Consiglio regionale, che fu l’ultimo suo progetto, rimasto incompiuto alla morte nel 1988.
Opere della maturità sono le grandi Madri e Vedove mediterranee, figure femminili semi astratte, di grande eleganza formale, al tempo belle e inquietanti, realizzate in marmo e bronzo.
Per saperne di più
Il libro:
Altea G., Camarda A., Costantino Nivola, La Sintesi delle Arti, Nuoro, Ilisso, 2014
Il sito:
http://museonivola.it