
Sarule
Descrizione
Sarule è immerso in un ambiente naturale suggestivo e offre panorami mozzafiato sulle montagne circostanti.
Il piccolo centro è noto per la ricca storia e le tradizioni culturali.
Nella zona è possibile ammirare numerosi siti archeologici e nuragici, oltre quaranta, testimonianze dell'antica presenza umana nel suo territorio.
Tra tutti, di notevole pregio, è la Tomba di Giganti S’Altare ‘e Logula e le domus de janas, di cui una decorata con protome taurina, della necropoli neolitica de Sa Pranedda.
Definito nel XIX secolo dall’Angius come un paese di "gente pacifica e laboriosa", è famoso per la produzione di tappeti pregiati e colorati realizzati su antichi telai verticali.
Negli anni Cinquanta, Eugenio Tavolara, allora direttore dell'ISOLA, si interessò alla tradizione della tessitura e collaborò con le abili artigiane del paese per rinnovare e promuovere questa arte. I loro tessuti, che riproducevano i disegni dell'artista, ricevettero numerosi premi e riconoscimenti internazionali.
Manufatti artigianali e oggetti d’epoca sono esposti nella Casa Museo del Giudice Ladu sulla via principale. Tipico esempio di residenza signorile, conserva gli arredi originali ed è ancora utilizzata per diverse dimostrazioni di preparazione del pane o dolci tipici che si svolgono durante la manifestazione Autunno in Barbagia.
Il centro storico con le sue strette vie di granito è dominato dalla Chiesa di Nostra Signora del Rosario e dalla Chiesa di San Michele.
Quest’ultima conserva una pala d’altare dipinta dall’artista oranese Mario Delitala.
Il paese è anche noto per essere il luogo di nascita dello scrittore Salvatore Sini e per la famosa canzone d'amore A Diosa.
A breve distanza si trova il Santuario di Nostra Signora del Monte Gonare, meta di pellegrinaggio, situato sulla cima del monte omonimo, e in località Valeri (attraversata dalla strada che conduce a Ottana) si può ammirare uno spettacolare esemplare di olivo millenario con una circonferenza di ben 11 metri.