Lula
Descrizione
Lula è un paese della provincia di Nuoro, situato nelle pendici occidentali della catena del Monte Albo, recentemente dichiarato dall'Unione europea SIC (Sito di Interesse Comunitario).
È fortemente radicato al territorio tant’è che la sua storia è legata allo sfruttamento di miniere d'argento e piombo di cui il Monte Albo è ricco.
L’attività estrattiva ha origine nell'epoca romana ma l’apice produttivo si raggiunse nel XIX e XX secolo fino alla chiusura negli anni Novanta del secolo scorso.
A Lula si ebbe anche uno dei primi scioperi dei minatori, contro la società mineraria Jacob, il 16 aprile 1899.
Oggi i visitatori possono esplorare le gallerie, le laverie e i macchinari della famosa miniera di Sos Enathos.
Le aree di estrazione sono circondate da splendidi paesaggi naturali, come il canyon di Sas Piperai e il valico di Janna di Murai.
Il territorio è stato frequentato e abitato sin dall'età prenuragica, e sono presenti diverse testimonianze archeologiche, come il nuraghe Littu Ertiches, l'insediamento di s'Aliterraglia e i resti di un tempio dedicato al culto dell'acqua a Untana 'e Deus.
Il santuario di san Francesco (citato anche da Grazia Deledda nel suo libro Elias Portolu), molto noto e frequentato da tutti i Sardi, è meta di pellegrinaggi e celebrazioni a inizio maggio e inizio ottobre.
Durante i festeggiamenti è possibile degustare pietanze molto prelibate quali su filindeu e il sanguinaccio.
Il carnevale di Lula è uno dei più spettacolari e crudi dell'isola.
Protagonista è la maschera tradizionale del paese, che prende il nome di Su Battiledhu, vestita di pelli nere e con il viso sporco di fuliggine e sangue.
Il rituale incarna la passione della vittima offerta, proprio come avviene in altri riti del carnevale dell'entroterra sardo.