Spazio Ilisso | Volta la carta ed è primavera – Residenza Artistica con Gino Robair
Spazio Ilisso | Volta la carta ed è primavera – Residenza Artistica con Gino Robair -

Spazio Ilisso | Volta la carta ed è primavera – Residenza Artistica con Gino Robair

Descrizione

Da venerdì 21 a domenica 30 marzo, Spazio Ilisso, in collaborazione con l’Erboristeria Montricos e l’Associazione Culturale l’Intermezzo, ospiterà il compositore, artista e performer statunitense Gino Robair con un progetto di residenza artistica dedicato alla fabbricazione della carta con la flora della Sardegna.

Gino Robair porta avanti da anni un progetto di ricerca sul papermaking presso l’Università UC Davis della California che si concentra sul processo performativo della fabbricazione della carta volta alla produzione di spartiti grafici destinati all’improvvisazione musicale. 

Il progetto di residenza artistica scaturisce dall’idea di coniugare il processo di fabbricazione della carta (papermaking appunto), realizzata in forma del tutto artigianale con l’uso di carta riciclata, con un approccio creativo che prevede anche l’inserimento di fiori, foglie ed erbe medicinali caratteristiche del territorio della Sardegna nel pulp (l’amalgama che si crea tra la carta riciclata in pezzi e l’acqua).

Il senso dell’iniziativa sarà illustrato dallo stesso Gino Robair nel corso di una presentazione che si terrà al Museo sabato 22 marzo alle ore 17,30. Sarà possibile seguire l’appuntamento anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di Spazio Ilisso.

L’attività si svolgerà presso l’aula didattica del Museo dove, a partire dal 21 marzo, non a caso primo giorno di primavera, Gino Robair procederà alla fabbricazione della carta caratterizzata dalla presenza di elementi vegetali tipici della nostra flora: la collaborazione con Montricos si inserisce in questo contesto con una consulenza mirata alla scelta delle specie che meglio si prestano al processo lavorativo, fornite in forma di foglie e fiori.

I fogli ottenuti da questo particolare procedimento saranno esposti nel giardino del Museo fino alla completa asciugatura che richiederà un numero variabile di giorni a seconda delle condizioni meteorologiche e dell’umidità dell’aria.

Come in una performance di musica improvvisata il risultato sarà di volta in volta diverso, imprevedibile e ricco di suggestioni 

Il pubblico di tutte le età potrà assistere alle varie fasi della lavorazione negli spazi esterni del Museo che ospiteranno di giorno in giorno la produzione delle opere. 

Inoltre, nei giorni della residenza, si terrà un workshop sulla fabbricazione della carta della durata di 5 ore, in cui si trasmetteranno ai partecipanti i rudimenti di questa antica e affascinante tecnica, proponendo l’utilizzo di fiori e foglie raccolti nel territorio.

L’artista è già stato ospite a Nuoro lo scorso novembre con una serie di workshop per adulti e dei laboratori per bambini (nella Scuola materna Guiso-Gallisay), e con un concerto/performance dal titolo Radical Divination (andato in scena nell’Auditorium dell’ISRE) in cui un ensemble di musicisti interpretava le partiture grafiche prodotte in estemporanea sul palco da due cartai (tra cui lo stesso Robair). Gli eventi del 2024 sono stati organizzati dall’Associazione Culturale l’Intermezzo che, anche questa volta, supporterà il progetto artistico.

 

Gino Robair Forlin è un compositore, performer e artista visivo; il suo lavoro esplora il modo in cui le notazioni grafiche e non standard influenzano le performance interpretative attraverso diversi media. 

Ha scritto musica per film, televisione, danza e teatro, e la sua opera “I, Norton”, sulla vita di Joshua Abraham Norton, (autoproclamatosi “imperatore degli Stati Uniti”), è stata rappresentata negli USA e in Europa. 

Come percussionista ha registrato, tra gli altri, con Tom Waits (cinque album; con lui ha anche suonato come batterista nella colonna sonora del film di Roberto Benigni “La tigre e la neve”), Thurston Moore, Anthony Braxton, Terry Riley, Derek Bailey, Fred Frith e John Butcher. Si è inoltre esibito con John Zorn, Nina Hagen, Wadada, Leo Smith, Thinking Fellers Union Local 282, Myra Melford e la Club Foot Orchestra. In Italia ha registrato due album: uno con Alfio Antico, cantautore, musicista e attore teatrale, tra i maggiori interpreti della musica popolare siciliana, e un altro con Cesare Basile, musicista e compositore siciliano. La sua performance Radical Divination, è stata eseguita a Berkeley, California; Londra, Regno Unito; Göteborg, Svezia; e a Torino, Ferrara, Cagliari e Nuoro.