Parco Museo S'Abba Frisca | Presentazione campagna di catalogazione
Parco Museo S'Abba Frisca | Presentazione campagna di catalogazione -

Parco Museo S'Abba Frisca | Presentazione campagna di catalogazione

Descrizione

Il Parco Museo S’Abba Frisca riapre le porte ai visitatori il primo aprile, dopo un inverno dedicato allo sviluppo di un grande piano di catalogazione e digitalizzazione portato avanti in collaborazione con la Soprintendenza di Sassari e con la partecipazione dell'Istituto Comprensivo di Dorgali e dell'intera cittadinanza.

Il progetto "Catalogazione di comunità" è stato reso possibile grazie a contributi spontanei dei cittadini e interviste mirate, utili ad arricchire le schede di catalogo di una grande sezione della collezione etnografica del museo che racconta la vita in Sardegna tra la metà del ‘600 e gli anni ’40 del ‘novecento.

Il 31 marzo al mattino, verranno ospitate gratuitamente al museo 2 classi quarte della scuola primaria di Dorgali che dopo la visita, aiuteranno le guide e l'antropologa Dott.ssa Cinzia Masuri, responsabile della compilazione delle schede, ad intervistare alcune persone testimoni della vita a Dorgali prima del boom economico degli anni ’60 per raccogliere informazioni utili sui reperti. L'obiettivo è stimolare il dialogo intergenerazionale e più in generale, presentare i primi risultati del progetto. 

La campagna di catalogazione del 2024-2025 a S’Abba Frisca, attuata anche grazie ad un cofinanziamento del Ministero della Cultura MiC tramite il programma “Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale” è una delle più estese mai portate avanti nell’isola in campo demoetnoantropologico e servirà a rafforzare il già solido legame tra museo e territorio, legando per sempre ogni reperto custodito con il contesto dal quale proviene. Nello specifico, si intende trascrivere e digitalizzare il legame indissolubile che intercorre tra i reperti che compongono la collezione e i superstiti dell’ultima generazione testimone di un’epoca che ha visto l’uso degli stessi reperti nella vita di ogni giorno. lo sviluppo del progetto rappresenta una risposta della comunità a un rischio sempre più concreto: la perdita della memoria storica a causa della scomparsa degli ultimi testimoni della vita in una Sardegna ormai lontana ai giorni nostri.

La costante partecipazione della comunità al processo di raccolta, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ha reso il progetto un grande esperimento sociale che dimostra la bontà del lavoro di una istituzione museale privata che nel 2025 compirà 20 di apertura al pubblico. Il dialogo intergenerazionale ha prediletto l’uso della lingua sarda e la digitalizzazione dei contenuti scaturiti dalla ricerca condotta, contribuirà tra le altre cose alla salvaguardia e valorizzazione della parlata Dorgalese. La supervisione sulla compilazione delle schede catalografiche è affidata alla responsabile dell’Area - Patrimonio demoetnoantropologico della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro Dott.ssa Gianna Saba.

Quello del 31 marzo sarà uno dei tanti appuntamenti che animano il calendario della primavera a S’Abba Frisca con scuole provenienti da ogni angolo dell’isola. Lo scorso febbraio, i laboratori proposti dal museo sono giunti fino in Germania: ospite dell'Obermenzinger Gymnasium di Monaco di Baviera il personale della struttura ha parlato ai ragazzi bavaresi del Parco Museo, del territorio di Dorgali e della storia della Sardegna. Un'occasione unica per promuovere la cultura dell’isola anche tra i più giovani in un paese che vede nella nostra regione una delle mete più ambite anche per quanto riguarda il turismo scolastico.

Confermati anche per il 2025 gli eventi del “Museo Vivente” riguardanti il coinvolgimento degli artigiani del territorio all’interno del parco museo. Primo appuntamento per il giorno di Pasquetta. 

Informazioni: Parco museo "S'abba frisca" - Dorgali www.sabbafrisca.com 338 2380089 - 3337655405