Mancaspazio |MOSTRA PINUCCIO SCIOLA
Descrizione
Ricordo tattile di Pinuccio Sciola
MANCASPAZIO è lieta di annunciare la mostra monografica dedicata a Pinuccio Sciola, intitolata Ricordo Tattile,
aperta al pubblico dal 14 dicembre al 17 gennaio, in occasione del settimo anniversario dell’attività della galleria.
A cura di Chiara Manca, Exhibition designer Andrea Isola, MANCASPAZIO, via della Pietà, 11 Nuoro
Dal 14.12.25 al 17.1.26
Vernissage 14 dicembre ore 18:00
Dal mercoledì al sabato dalle 18 alle 20
L’esposizione segue la partecipazione di MANCASPAZIO alla Flashback Art Fair di Torino (29 ottobre – 2 novembre 2025), una delle principali fiere italiane dedicate all’arte moderna e contemporanea, che quest’anno ha registrato oltre 26.000 visitatori. Lo stand MANCASPAZIO, interamente dedicato all’opera di Pinuccio Sciola, ha suscitato grande interesse da parte del pubblico e della critica per la qualità delle opere e per l’allestimento ideato da Andrea Isola, incentrato sul dialogo tra materia, spazio e suono.
La mostra di Nuoro riprende e amplia quell’esperienza, approfondendo la ricerca di Sciola attraverso un nucleo di opere rappresentative del suo percorso artistico. L’allestimento, curato da Andrea Isola, ricrea alcuni elementi spaziali e percettivi del Giardino Sonoro di San Sperate, luogo simbolico della poetica di Pinuccio Sciola, per offrire ai visitatori una lettura coerente della sua opera.
La mostra, curata da Chiara Manca, con fotografie di Daniele Brotzu e catalogo con testo della stessa Manca, presenta 7 sculture sonore in basalto e calcare, Semi di pace, Foglie, disegni di piccolo formato e due bronzetti. L’impianto espositivo mette in relazione la dimensione materica e quella sonora, evidenziando il carattere sperimentale del lavoro di Sciola e la sua capacità di trasformare la pietra in strumento di comunicazione e ricerca.
Il progetto nasce in stretta collaborazione con gli eredi di Sciola e intende contribuire alla valorizzazione e all’attualizzazione della sua opera, indagandone gli aspetti formali e concettuali nel contesto contemporaneo.
La mostra si propone come un momento di omaggio, approfondimento e di riflessione su uno dei protagonisti più originali della scultura italiana del secondo Novecento.
Pinuccio Sciola (San Sperate, 15 marzo 1942 – Cagliari, 13 maggio 2016) è stato uno dei maggiori scultori italiani contemporanei. Dopo gli esordi da autodidatta, nel 1959 ottiene una borsa di studio che gli consente di frequentare il Liceo Artistico di Cagliari. Prosegue poi la formazione a Firenze e all’Accademia Internazionale di Salisburgo, dove segue corsi con Oskar Kokoschka ed Emilio Vedova.
Negli anni Sessanta e Settanta viaggia in Europa e in America Latina, esperienze che influenzano profondamente la sua visione dell’arte come linguaggio universale. Tornato in Sardegna, dà avvio al progetto di San Sperate “paese museo”, trasformando il borgo in un laboratorio d’arte a cielo aperto e in un modello di rigenerazione culturale e comunitaria.
A partire dagli anni Ottanta concentra la sua ricerca sulle pietre sonore, sculture in basalto e calcare incise in modo da produrre suoni se sfiorate o percosse. La sua indagine unisce arte, scienza e musica, proponendo una riflessione sul rapporto tra uomo, materia e ambiente.
Tra le collaborazioni più significative si ricordano quella con Renzo Piano per l’Auditorium Parco della Musica di Roma e la partecipazione al festival Time in Jazz di Berchidda, dove presenta la “Jazz Stone”. Le sue opere sono presenti in musei, spazi pubblici e collezioni internazionali.
Il Giardino Sonoro di San Sperate e la Fondazione Pinuccio Sciola custodiscono oggi il suo archivio e ne promuovono l’eredità artistica in tutto il mondo.
