MOSTRA MUSEO NIVOLA | LO SPAZIO DEL SACRO
Descrizione
Inaugurazione della mostra 8 aprile 2018, ore 11.30
Il museo Nivola, da sempre interessato al tema - cruciale nell’opera di Costantino Nivola a metà del Novecento - delle intersezioni tra arte e architettura, presenta una mostra su un progetto che ripropone questo rapporto nella contemporaneità.
Nel 1998 gli architetti Piero Sartogo e Nathalie Grenon ricevono la commissione per il progetto del Santo Volto di Gesù, una nuova chiesa destinata a sorgere a Roma, nella zona della Magliana.
Alla base della riflessione degli architetti è stata subito la consapevolezza del rapporto fra spazio pubblico e spazio del sacro, due ambiti che nel progetto vengono a coincidere. Il sagrato della chiesa diventa infatti una piazza, quella piazza che il quartiere - privo di luoghi di socializzazione - non aveva mai posseduto.
La chiesa, costruita fra il 2003 e il 2006, accoglie un complesso di interventi artistici di grande suggestione, affidati a una serie di protagonisti dell’arte italiana: Carla Accardi, Chiara Dynys, Eliseo Mattiacci, Mimmo Paladino, Piero Ruffo, Marco Tirelli e Giuseppe Uncini. La chiesa della Magliana da un lato chiama in causa la grande tradizione del cantiere medievale delle cattedrali, dall’altro si ricollega idealmente a due temi che attraversano l’arte e l’architettura del Novecento, quello della sintesi delle arti (l’integrazione fra arti visive e architettura) e quello dell’art sacré.
La mostra ricostruisce il progetto presentando il grande plastico della chiesa proveniente dai Musei Vaticani, insieme a disegni e bozzetti degli interventi artistici e filmati. Una selezione di opere degli artisti coinvolti propone un confronto tra l’impegno di questi nel sacro e la ricerca da loro sviluppata autonomamente.
Durante l'inaugurazione verrà offerta una degustazione di vini a cura di Tenute Olbios.
Il 7 aprile, alle ore 18.00 presso la sede della Fondazione di Sardegna in via Carlo Alberto 7 Sassari, si terrà l'incontro con Achille Bonito Oliva organizzato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Fondazione Nivola.