Sebastiano Satta
Sebastiano Satta - Daniela Spoto 2022, © CCIAA NU

Sebastiano Satta

Descrizione

Sebastiano Satta, nato a Nuoro il 21 maggio 1867 e morto a Nuoro il 29 novembre 1914, è stato un poeta, scrittore, avvocato e giornalista italiano

Personaggio simbolo dell'Atene Sarda tra il XIX e il XX secolo.
A partire dal 1883 si trasferì a Sassari per frequentare il Liceo Azuni.

Sebastiano Satta
Sebastiano Satta - © Archivio Ilisso
Sebastiano Satta, ante 1914
Sebastiano Satta, ante 1914 - © Archivio Ilisso

Dopo gli studi liceali, durante il biennio ’87/’88, mentre si trovava a Bologna per svolgere il servizio militare, si avvicinò alla cultura e alle tendenze letterarie dominate in quegli anni dalla poetica del Carducci.
Rientrato in Sardegna nel 1890 decise di iscriversi alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università di Sassari.

Carmelo Floris, ritratto di Sebastiano Satta
Carmelo Floris, ritratto di Sebastiano Satta - © Archivio Ilisso

A Sassari, iniziò a comporre i primi versi e a firmare, nel contempo, i suoi primi scritti giornalistici: collaborò con diversi periodici isolani e con importanti uscite nazionali.
Nel 1893, Sebastiano Satta pubblicò la sua prima raccolta di poesie, intitolata "Versi ribelli", un anno prima della laurea in Giurisprudenza.
Dopo la laurea rientrò a Nuoro dove iniziò a esercitare l’attività di avvocato, diventando ben presto un apprezzatissimo penalista.
Partecipò alla vita sociale e politica della città, impegnandosi per la difesa delle fasce deboli.

Melkiorre Melis, ritratto di Sebastiano Satta, 1965
Melkiorre Melis, ritratto di Sebastiano Satta, 1965 - © Beni Culturali Standard (BCS) - https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/2000220379

L'opera poetica di Satta, considerato il primo vate della Sardegna, è caratterizzata da diversi filoni tematici e stilistici che si ispirano alla poesia sarda semicolta, ma anche alle opere letterarie contemporanee di Carducci, Pascoli e D'Annunzio.

Nel 1908 venne colpito da un’emorragia cerebrale che ne causò la parziale paralisi; continuerà a comporre versi sotto dettatura: saranno quelli delle sue raccolte più famose, i Canti barbaricini (1910) e i Canti del salto e della tanca (pubblicati postumi nel 1924).
Nei Canti barbaricini ben tre componimenti saranno in lode dell’amico e scultore Francesco Ciusa.

Sebastiano Satta e Francesco Ciusa con il piatto IL GOLFO DEGLI ANGELI (1912-14), foto d’epoca
Sebastiano Satta e Francesco Ciusa con il piatto IL GOLFO DEGLI ANGELI (1912-14), foto d’epoca - © Archivio Ilisso
Sebastiano Satta, Monumento dedicato al poeta, 1934
Sebastiano Satta, Monumento dedicato al poeta, 1934 - © Archivio Ilisso

Sarà proprio Ciusa, nel 1931, a disegnare il monumento in onore dell’amico scomparso nel 1914, che tre anni dopo verrà collocato sul colle di Sant’Onofrio, purtroppo danneggiato nel corso dei decenni.

Nuoro, piazza Sebastiano Satta
Nuoro, piazza Sebastiano Satta -

Il 3 giugno 1967 fu inaugurata la piazza dedicata al poeta dalla città di Nuoro.
Piazza Sebastiano Satta è il risultato di un intervento realizzato nella seconda metà degli anni Sessanta (1965-1967) dall’artista oranese Costantino Nivola.