Raffaele Ciceri, nato a Nuoro nel 1870 e morto a Nuoro nel 1921, fu un fotografo italiano
Raffaele Ciceri
Descrizione
Dopo aver studiato al Convitto nazionale di Cagliari con l'intenzione di diventare farmacista, sviluppò a Cagliari la passione per la fotografia, diventando un interesse che coltivò per tutta la vita insieme alla sua professione principale.
La sua farmacia, la "Farmacia R. Ciceri già Floris", situata nella parte alta dell'antica via Maiore a Nuoro, offriva una vista privilegiata che gli permetteva di osservare la vivace commedia umana che si svolgeva quotidianamente lungo la via principale. Accompagnato della sua macchina fotografica Verascope Richard, una scatoletta di legno leggera e maneggevole, Ciceri scattava ininterrottamente, immortalando volti conosciuti e sconosciuti, personaggi famosi e comuni, folle e solitari, donne eleganti e uomini in abiti borghesi o tradizionali.
Ciceri coglieva ogni opportunità per fotografare tutto ciò che catturava la sua attenzione. In particolare, era affascinato dai momenti di vita mondana durante la Belle Époque a Nuoro, che si svolgevano principalmente nel Caffè Tettamanzi e lungo l'attuale Corso Garibaldi.
Questo microcosmo prevalentemente maschile era popolato da amici e compagni, tra cui i fotografi professionisti Sebastiano Guiso e Piero Pirari, il pittore Antonio Ballero e il poeta Sebastiano Satta.
Nelle fotografie di Ciceri sono presenti scatti che rappresentano gli usi e costumi popolari, ambientazioni campestri e scene di vita comunitaria. Le sue foto spaziano dalla provincia barbaricina a Cagliari, mostrando le atmosfere e i paesaggi architettonici che lo affascinavano.