Piero Pirari, nato a Nuoro il 24 giugno 1886 e morto a Nuoro il 9 settembre 1972, fu un fotografo italiano
Piero Pirari
Descrizione
Figlio del pittore Giovanni Antonio Pirari Varriani, crebbe in un ambiente familiare agiato e frequentato da importanti personalità culturali di Nuoro. Influenzato da figure come Antonio Ballero, Sebastiano Satta e Raffaele Ciceri, si appassionò alla fotografia e divenne un noto fotografo
Collaborò con Sebastiano Guiso con cui esplorò la Barbagia, immortalando paesaggi e personaggi. Le sue fotografie ritraggono la vita rurale, la città di Nuoro e i suoi abitanti, diventando un prezioso documento storico e di grande ispirazione per giovani artisti come Giovanni Pintori. La sua opera fotografica rappresenta uno sguardo innovativo sulla Sardegna e viene ancora oggi ammirata per la sua bellezza e autenticità.
Ricchezza e bellezza del corpus fotografico di Piero Pirari costituiscono ancora oggi una delle testimonianze più interessanti di uno sguardo nuovo, anche dal punto di vista del mezzo utilizzato, proiettato da un artista sardo sulla sua terra, la sua natura, le sue usanze e tradizioni, i suoi abitanti e i suoi illustri rappresentanti nel campo della cultura. Se è famoso il suo ritratto di Sebastiano Satta, altrettanto intensi sono i volti degli uomini e delle donne vestiti con i costumi tradizionali dei rispettivi paesi, così come affascinante è la sua rappresentazione della flora e della fauna agreste.
Pioniere dell'innovazione tecnologica a Nuoro, realizzò filmati a colori in 16 mm. Nel 1960, partecipò al Festival internazionale del cinema amatoriale di Cannes con un film intitolato Orizzonti visti da Grazia Deledda. Questa esperienza testimonia la consapevolezza delle proprie capacità e ambizioni nel promuovere la Sardegna nel mondo. La scoperta dei documenti relativi a questa partecipazione rappresenta un importante riconoscimento del suo contributo nel campo cinematografico.