Mariangela Maccioni
Mariangela Maccioni - Daniela Spoto 2022, © CCIAA NU

Mariangela Maccioni

Descrizione

Mariangela Maccioni, nata a Nuoro il 17 aprile 1891 e morta a Nuoro il 26 settembre 1958, è stata una insegnante, intellettuale e antifascista sarda

Dopo aver frequentato le scuole elementari e il ginnasio a Nuoro, nel 1906 si iscrisse alla Scuola normale femminile "Margherita di Castelvì" di Sassari.
Nel 1909 si diplomò, si abilitò alla docenza e in autunno prese servizio a Mamoiada e in seguito a Orani e Nuoro.

Mariangela Maccioni
Mariangela Maccioni -
Marianna Bussalai
Marianna Bussalai - CC BY Commons Wikimedia - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Marianna_Bussalai.jpeg

Durante il fascismo, Mariangela Maccioni trasformò la sua casa di via Barisone in un vero cenacolo antifascista, frequentato da amiche come Marianna Bussalai e Graziella Sechi (madre di Maria Giacobbe, che sarà sua studentessa), nonché dai suoi stessi allievi.

Si ribellò alle ideologie del regime fascista attraverso gesti di disobbedienza e provocazione, come la firma della Sottoscrizione pro Matteotti, la mancata partecipazione alle celebrazioni per l'anniversario della Marcia su Roma nel 1923 e il rifiuto di tenere una lezione sul Duce, insegnando invece Bandiera rossa ai suoi studenti.

Tali gesti coraggiosi le costarono la persecuzione, il carcere e la sospensione dall'incarico, fino al suo arresto, il 17 aprile 1937, quando la polizia irruppe nella sua casa e sequestrò dei materiali sospetti.
Sua compagna di prigionia fu l’amica Graziella Sechi, con la quale trascorse in cella trentanove terribili giorni.

Nuoro, Biblioteca Satta
Nuoro, Biblioteca Satta - © Biblioteca Satta

Nel 1944, subito dopo la caduta del regime fascista, le fu affidata la direzione della Biblioteca Sebastiano Satta e fu riammessa al servizio dalla Commissione alleata di controllo.

Nel 1947 fondò con suo marito, l’antropologo Raffaello Marchi, la rivista di cultura sociale Aristocrazia
Aderì al Movimento cristiano per la pace e nel 1948 si candidò nella lista del Fronte popolare che comportò l’esclusione dai sacramenti ferendola profondamente nel suo sentimento di fede cattolica.

Mariangela Maccioni, Memorie politiche
Mariangela Maccioni, Memorie politiche - © Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna

Nel 1953 si dedicò alla stesura della propria autobiografia, a cui diede il titolo Il mio romanzo

Morì all’età di settant’anni lasciando incompiuta la sua ultima opera dal titolo La mia famiglia, pubblicata postuma nel 1979.