Francesco Ciusa
Francesco Ciusa - Daniela Spoto 2022, © CCIAA NU

Francesco Ciusa

Descrizione

Francesco Ciusa, nato a Nuoro il 2 luglio 1883 e morto a Cagliari il 26 febbraio 1949, è stato uno scultore italiano, considerato uno dei principali esponenti del movimento artistico del Novecento in Sardegna

Figlio di un ebanista, Ciusa dimostrò un talento artistico fin da giovane.
Studiò scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze dove si specializzò nella lavorazione del marmo.

Francesco Ciusa in una foto di fine Ottocento
Francesco Ciusa in una foto di fine Ottocento - © Archivio Ilisso
Francesco Ciusa, la Madre dell'ucciso, gesso, 1906-07
Francesco Ciusa, la Madre dell'ucciso, gesso, 1906-07 - © Archivio Ilisso

Dopo aver conseguito il diploma, tornò in Sardegna e risiedette a Sassari per un anno, occupando uno spazio nello studio dell'amico pittore Giuseppe Biasi. Tuttavia, fu al suo ritorno a Nuoro che realizzò l'opera che attirò l'attenzione dei suoi compaesani e del mondo intero e che, ancora oggi, rimane la sua scultura più famosa: La madre dell'ucciso.

Francesco Ciusa, l’artista accanto alla Madre dell’ucciso, foto d’epoca
Francesco Ciusa, l’artista accanto alla Madre dell’ucciso, foto d’epoca - © Archivio Ilisso

L'opera fu accolta con grande entusiasmo alla Biennale di Venezia del 1907.

Si trasferirà a Cagliari nel 1409, dove diventerà un promotore della vita culturale della città e creerà alcune delle sue opere più famose, appartenenti alla serie chiamata I cainiti. Questa serie consiste in una serie di figure che rappresentano personaggi, rituali e gesti quotidiani del mondo pastorale barbaricino.

Francesco Ciusa, Il cainita, bronzo
Francesco Ciusa, Il cainita, bronzo - © Archivio Ilisso
Francesco Ciusa, Bomboniera, anni Cinquanta-Sessanta terracotta da stampo patinata e dipinta a freddo
Francesco Ciusa, Bomboniera, anni Cinquanta-Sessanta terracotta da stampo patinata e dipinta a freddo - © Archivio Ilisso

Durante il periodo di guerra, mostrò interesse per le arti applicate, in particolare la ceramica.
Nel 1919, fondò a Cagliari la manifattura SPICA (Società per l'industria ceramica artistica), che fino al 1924 produsse piccoli manufatti in terracotta dipinta a freddo, come scatolette, cofanetti, bomboniere, statuine e bassorilievi. Queste opere si ispiravano alla tradizione popolare sia nei soggetti sia nei motivi decorativi, con chiare influenze dell'arte Déco internazionale dell'epoca.

Francesco Ciusa, Il coro dei mietitori, matita su carta, 1925
Francesco Ciusa, Il coro dei mietitori, matita su carta, 1925 - © Archivio Ilisso

Nel 1925, l'artista assunse la direzione della Scuola d'arte applicata di Oristano, la prima scuola di questo genere in Sardegna, dove tra gli insegnanti figuravano anche i pittori Carmelo Floris e Giovanni Ciusa Romagna (suo nipote).

Francesco Ciusa in una foto degli anni Trenta
Francesco Ciusa in una foto degli anni Trenta - © Archivio Ilisso