Distretto Culturale del NuoreseBachisio Zizi, nato a Orune 1925 e morto a Cagliari nel 2014, è stato uno scrittore italiano
Bachisio Zizi
Descrizione
A Orune trascorse la sua infanzia, segnata dal lavoro e dai sacrifici: durante le vacanze estive aiutava suo padre a fare su piccapredi, il tagliapietre.
Successivamente, svolse vari lavori saltuari senza mai abbandonare gli studi.
A vent'anni ottenne il diploma di ragioniere.
Si laureò presso l’Università di Genova e poco dopo, in seguito alla vittoria di un concorso, intraprese l’attività di alto dirigente bancario a Napoli, Roma e Cagliari.
Nonostante la prestigiosa carriera lavorativa cresceva in lui la passione per la letteratura e la scrittura.
Nacquero le prime bozze, scritte con tenacia e precisione. Sarebbero diventate opere importanti.
Zizi incarnò un'idea di letteratura unica e profonda, che, come spesso accade, trova le sue radici in una realtà sarda tumultuosa e complessa, e proprio per questo autentica e desiderosa di narrarsi e mostrarsi al mondo nella sua essenza più pura.
Così vennero alla luce il paese di Orvine e tutti i personaggi drammatici, comici e tragici presenti nei suoi romanzi.
Tema ricorrente nelle sue opere è il senso del distacco, la frattura che si verifica sempre quando si lascia il proprio luogo d'origine. Per Zizi, è fonte di dolore e sofferenza, ma da ciò trae la consapevolezza del suo compito: fissare le persone, le cose, i luoghi. Solo attraverso la scrittura ciò poteva essere realizzato.
Erthole è l'opera che incarna in modo più pregnante il concetto di luogo come identità mentale, un tema a lui caro. È un'opera malinconica, triste e profondamente intensa, in cui lo scrittore descrive con maestria l'interno delle cose e coglie l'intimità cruda delle persone. Qui e nell’altra grande opera Santi di Creta, si trovano le migliori pagine di Zizi: oniriche, cariche di passione e di potente evocazione.
Nel 1997 conseguì il Premio speciale della giuria nel concorso letterario G. Dessì per l'opera Cantore in malas.
