MUSEO MAN | "Controfigura" di Rä di Martino
Description
Il MAN è lieto di presentare “Controfigura” di Rä di Martino, proiezione che si inserisce nell’ambito del progetto “Museo chiama Artista”, organizzato da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) e giunto alla sua quarta edizione. Il lungometraggio è stato presentato in anteprima mondiale alla 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, nella sezione fuori concorso Il Cinema nel Giardino oltre a risultare vincitore del prestigioso Eurimages Lab Project Award al Karlovy Vary Film Festival.
Il progetto dell’AMACI, in collaborazione con la Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è nato dal comune intento di sostenere attivamente il sistema del contemporaneo nel nostro Paese, attraverso la commissione ad artisti italiani di nuove opere che verranno successivamente presentate all’interno della rete museale.
Per questo quarto capitolo del progetto, a cura di Iolanda Ratti e Alberto Salvadori, AMACI ha chiamato l’artista Rä di Martino, che ha realizzato il lungometraggio Controfigura – con Filippo Timi, Valeria Golino, Corrado Sassi, Younes Bouab, Nadia Kounda, co-prodotto da DugongFilms, In Between Art Film, Snaporazverein, Produzioni Illuminati con AMACI e DGAAP del MiBACT e con il sostegno della galleria Monica De Cardenas.
Per questa quarta edizione di Museo Chiama Artista, a cura di Iolanda Ratti e Alberto Salvadori, i Direttori dei musei AMACI hanno scelto dunque di sostenere la realizzazione di una nuova opera a Rä di Martino, artista che negli ultimi anni ha raccolto un crescente consenso in Italia e all’estero, con mostre personali e collettive nelle più prestigiose istituzioni internazionali quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, MCA a Chicago, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, HangarBicocca e PAC a Milano.
È stata invitata a Manifesta 7, alla Biennale di Busan e alla Triennale di Torino, ha partecipato a film festival internazionali quali Festival del film Locarno, KunstFilmBiennale, Viper Basel, Transmediale.04, New York Underground Film Festival, KasselerDokfest, Impakt Festival e Torino Film Festival, e ha partecipato al Festival Internazionale del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e un Nastro d’Argento per il miglior docufilm 2015.
Controfigura, remake del film culto The Swimmer (Un uomo a nudo) del 1968 con Burt Lancaster e ispirato a un racconto breve di John Cheever, era nei pensieri di Rä di Martino da molto tempo. “Sono sempre stata affascinata da The Swimmer, ma sempre per i motivi sbagliati: gli errori, la recitazione sospesa che rimanda a Beckett o Ionesco, l’accidentale qualità da film d’autore che emerge laddove ironicamente il Technicolor hollywoodiano incontra il B-Movie”. Le parole dell’artista descrivono perfettamente le motivazioni del lavoro, al di là delle ragioni sbagliate che sembrano in realtà mostrare un percorso perfettamente coerente con la sua ricerca. “A partire dal 2002 i lavori di Rä di Martino analizzano il linguaggio cinematografico – sottolineano i curatori Iolanda Ratti e Alberto Salvadori – aprendo una riflessione critica sia sugli strumenti, come il doppiaggio e il montaggio, sia sui codici della fiction, andando a scardinarli aprendo a una meditazione che, lungi dall’essere unicamente tecnica, si allarga a un ambito sociale e collettivo. The Swimmer è la storia di un uomo in decadenza, espressione del fallimento del sogno americano, che decide, partendo dalla piscina all’interno di una villa di amici, di attraversare la città per raggiungere la propria abitazione passando da altre case e nuotando nella piscina di ciascuna: un viaggio che, attraverso incontri e scontri con il proprio passato e il presente, lo porterà a raggiungere la propria meta, trovando la propria casa chiusa e abbandonata. Il film di Rä di Martino è il racconto di una troupe che cerca di realizzare il remake del film del 1968 in Marocco, a Marrakech, in un percorso che attraversa idealmente la città descrivendo il contrasto tra i campi da golf e le piscine lussuose del jet set internazionale e il deserto circostante. Anche in questo caso la “fiction nella fiction” di Rä di Martino non si limita all’ambito cinematografico, destrutturandone i presupposti, ma sembra riferirsi a un delicato contesto socio-culturale, un ‘set’ in cui un uomo occidentale corre seminudo attraverso una città araba, librando quel senso di smarrimento e ricerca del senso delle cose che tanto affligge il nostro tempo.”
Calendario delle proiezioni al Museo Ciusa (alle ore 18:00)
- 14/15 Ottobre
- 21/22 Ottobre
- 28/29 Ottobre
- 4/5 Novembre