TEN TEATRO ELISEO NUORO | IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DAL 20 AL 24 SETTEMBRE

Visualizza la sezione: TEN TEATRO ELISEO NUORO | IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DAL 20 AL 24 SETTEMBRE
Visualizza la sezione: TEN TEATRO ELISEO NUORO | IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA DAL 20 AL 24 SETTEMBRE

Vi presentiamo il ricco programma di appuntamenti del Teatro Eliseo di Nuoro dal 20 al 24 settembre 2021.

- Lunedi 20 settembre ore 20:30
VIAGEM SENTIMENTAL un progetto del coreografo portoghese Francisco Camacho in residenza artistica a Nuoro per la creazione di uno spettacolo che riflette l’osservazione dei luoghi visitati e degli usi scoperti.

prenota qui: https://bit.ly/3CgNd2E

- mercoledì 22 settembre ore 20.30
MACBETTU Dopo una tournée internazionale fittissima, passando per Spagna - Francia, Cina - Giappone - Perù e ancora oggi sul palco in diversi Paesi a raccogliere reazioni entusiaste, L’opera di Alessandro Serra tradotta in sardo/barbaricino da Giovanni Carroni ritorna a Nuoro.
prenota qui: https://bit.ly/3AgaSj9

La biglietteria del TEN sarà aperta dalle ore 18 nei giorni di spettacolo
per info scrivere a ten@sardegnateatro.it o Whatsapp 3406036671

24 settembre dalle ore 16 alle ore 21,30
SHARPER NUORO AL TEN TEATRO ELISEO In occasione della Notte europea dei ricercatori un TALK insieme a specialisti e testimonial per presentare i progetti futuri del comune di Nuoro e la CONFERENZA SPETTACOLO del fisico/attore Ramon Pilia che coinvolgerà il pubblico in esperimenti entusiasmanti.

ORE 16_TEN TALK la presentazione in modalità TED di una serie di contributi da parte di ricercatori, esperti e testimonial su temi di sviluppo prioritari per il Comune di Nuoro.
Ingresso libero – prenotazione obbligatoria: https://bit.ly/3kpkt1T

ORE 20:30_INCOSCIENZA: uno spettacolo interattivo con il fisico/attore Ramon Pilia che propone una serie di avvincenti esperimenti di fisica, in cui il pubblico viene coinvolto, cosi da poter sperimentare la scienza in modo diretto.
Ingresso libero – prenotazione obbligatoria: https://bit.ly/2Xsd49l

Durante Sharper l’infopoint del TEN si trasformerà in un #PuntoGiallo per #GiulioRegeni, aderendo all’niziativa del comitato “Verità per Giulio Regeni” e contribuendo a sensibilizzare il pubblico attraverso un punto informativo e dei gadget dedicati. Il ricavato derivato dall’offerta minima di due euro sarà versato sul conto che la famiglia Regeni ha aperto presso la Banca Etica per affrontare le spese da sostenere per le iniziative, legali e di altro genere mirate ad accertare la verità sulla scomparsa di Giulio


sino al 20 settembre è possibile acquistare gli ABBONAMENTI A 6 SPETTACOLI al costo speciale di 40€ intero - 30€ ridotto.
Abbonati qui: https://bit.ly/3BRjg98

****

SCHEDE DEGLI SPETTACOLI

VIAGEM SENTIMENTAL

direzione artistica e coreografia Francisco Camacho
direzione tecnica, luci e video Hugo Coelho
collaborazione coreografica e didattica Donatella Cabras
assistenza alla produzione Tiago Sgarbi
consulenza Diego Lasio
co-creazione e interpretazione Antonio Delpiano; Davide Dessolis; Donatella Cabras; Francisco Camacho; Mina Parodo; Valeria Basso.
co-produzione Eira (PT); Sardegna teatro
con il contributo della Direcção Geral das Artes - Ministério da Cultura 

foto Gigi Murru

"Viagem Sentimental" è un progetto del coreografo Francisco Camacho che si concentra sullo studio di una particolare area geografica per la costruzione di uno spettacolo che riflette l’osservazione dei luoghi visitati. La metodologia presuppone che il coreografo si rechi in una data regione, dotato dei suoi strumenti per registrare le prime impressioni del luogo e della sua gente. Visita una serie di punti di interesse e ha conversazioni con persone rilevanti per la sua ricerca, che conoscono la storia, le abitudini e la cultura locali. Si pone al posto di un estraneo, in un misto di curiosità e indagine, che cerca di comprendere i codici della vita e le potenzialità coreografiche del paesaggio e dei movimenti della terra. 

Uno degli assi che determina lo sviluppo dello spettacolo è l'identificazione delle festività e dei riti del territorio circostante, al fine di rivisitarli, sviluppando un linguaggio di movimento che strutturerà la coreografia. Un altro asse è legato alla raccolta di informazioni su figure note del territorio, sia perché si sono distinti nel loro impegno professionale, sociale o culturale, sia perché mantengono un ruolo importante nell'immaginario locale, essendo figure singolari, tipiche o atipiche per la loro eccentricità. 

La rielaborazione dei materiali raccolti prevede lo sviluppo di scene che evocano queste figure, secondo una linea di lavoro consueta per il coreografo noto per il suo approccio ai personaggi, e comporta anche la scrittura di testi da pronunciare dal vivo o in registrazione, o anche proiettati. 
Il progetto ha preso avvio con un laboratorio nell’ottobre 2020, ritorna a Nuoro per la fase finale e la messa in scena.



MACBETTU
di:Alessandro Serra
tratto dal Macbethdi William Shakespeare
con:Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Alessandro Burzotta, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino
traduzione in sardo e consulenza linguistica: Giovanni Carroni
collaborazione ai movimenti di scena: Chiara Michelini
musiche: pietre sonore Pinuccio Sciola
composizioni pietre sonore:Marcellino Garau
Tecnico della luce e Direzione Tecnica:Stefano Bardelli
Tecnico del suono:Giorgia Mascia
regia, scene, luci, costumi:Alessandro Serra
produzione:Sardegna Teatro,compagnia Teatropersona
distribuzione:Danilo Soddu
con il sostegno di:Fondazione Pinuccio Sciola e Cedac Circuito Regionale Sardegna
lingua:sardo con sovratitoli in italiano

Premio Ubu 2017 come Spettacolo dell'Anno
Premio della Critica Teatrale conferito dall'Associazione Nazionale dei Critici di Teatro

Festival MESS Awards (Sarajevo):
-Best Director – Alessandro Serra
-The Golden Mask Award by Oslobodenje -Macbettu
-The Luka Pavlovic Award by theatre critics -Macbettu

PREMIO LE MASCHERE DEL TEATRO 2019

Migliore spettacolo di prosa
Alessandro Serra migliore scenografo

Il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi e evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve. Alessandro Serra