Piero Pirari

Visualizza la sezione: Piero Pirari
Visualizza la sezione: Piero Pirari

Nuoro, 24 giugno 1886 - 9 settembre 1972

Piero Pirari, figlio del pittore Giovanni Antonio Pirari Varriani e fratello di Antonio (a sua volta futuro artista), ha la fortuna di crescere in un ambiente familiare economicamente agiato e frequentato dai più importanti personaggi della scena culturale nuorese tra i due secoli. Il gruppo animato dal padre è un vero crogiuolo di esponenti attivi dell’ “Atene della Sardegna”, e il contatto diretto con figure come Antonio Ballero, Sebastiano Satta e Raffaele Ciceri – che oltre che essere rispettivamente pittore, poeta-avvocato e farmacista sono anche reporter amatoriali – fa nascere in lui il desiderio di cimentarsi nella nuova arte della fotografia. Frequenterà poi assiduamente anche il professionista Sebastiano Guiso, di una decina d’anni più giovane, che nel 1907 aprirà il primo vero studio fotografico della città (prima in via XX Settembre e poi nei pressi di Piazza Vittorio Emanuele II). A lungo andare, e fino alla morte prematura dell’amico nel 1954 (già costretto a cessare l’attività per il sopraggiungere di una grave malattia degenerativa), i due si frequenteranno per attraversare insieme la provincia barbaricina alla ricerca di scorci paesaggistici, situazioni e tipologie umane da immortalare con l’ausilio di una tecnologia che per l’Isola, tra XIX e XX secolo, era ancora tutta da scoprire ed esplorare. L’obiettivo di Pirari si poserà sui riti e sui gesti della vita agreste, ma anche sulla cittadina di Nuoro con i suoi quartieri, le sue divaricazioni economiche e sociali, i suoi pastori – eroi dell’“ordinario” – e i suoi cantori e illustratori – pionieri dello “straordinario” dell’arte.

La ricchezza e la bellezza del corpus fotografico di Piero Pirari è ancora oggi tra le più interessanti testimonianze di uno sguardo nuovo – anche dal punto di vista del medium utilizzato per la sua applicazione – proiettato da parte di un artista sardo sulla sua terra, la sua natura, i suoi usi e costumi, i suoi abitanti e i suoi illustri rappresentanti nel campo della cultura: se è celebre il suo ritratto di Sebastiano Satta, non meno intensi sono i volti degli uomini e delle donne negli abiti tradizionali dei rispettivi paesi, così come tra le più suggestive è la sua resa della flora e della fauna agreste. Destinato a divenire “personaggio” a sua volta, Pirari sarà punto di riferimento per gli artisti più giovani, come il futuro grafico e pubblicitario Giovanni Pintori, che verso la fine degli anni Venti ne frequenterà lo studio e del quale per primo (insieme anche al pittore Giovanni Ciusa Romagna) intuirà quel particolare talento che dall’ISIA di Monza lo porterà ad affermarsi sulla ribalta internazionale della grafica e della comunicazione commerciale.

Sempre attratto dalle innovazioni tecnologiche, Pirari – che parteciperà a diversi festival nazionali e internazionali – sarà il primo nella città di Nuoro a girare dei filmati a colori in 16 mm. Al 2006 risale il ritrovamento (nella vecchia dimora nuorese della famiglia, tra via Salaris e via Ferracciu) di alcuni documenti attestanti la sua partecipazione, nel 1960, alla XII Edizione del Festival Internazionale del Cinema Amatoriale di Cannes, con un filmato a colori di venti minuti intitolato Orizzonti visti da Grazia Deledda (al quale era accluso anche un accompagnamento sonoro di canti sardi originali). In attesa della restituzione del materiale audiovisivo – la cui genesi va comunque inquadrata in un periodo in cui erano stati (e continuavano ad essere) realizzati numerosi adattamenti cinematografici, e poi televisivi, di romanzi e novelle della scrittrice – questa testimonianza è già di per sé spia di una raggiunta consapevolezza dei propri mezzi e di una ragionevole ambizione, oltre che dell’intenzione di continuare a promuovere la Sardegna nel mondo richiamandosi a colei che, prima tra i primi, ne aveva saputo descrivere le atmosfere in una maniera così suggestiva da essere ancora capace di fare “scuola” oltre che “memoria”.

 

Bibliografia essenziale

  • La Sardegna vista da un pittore dell’800. G. A. Pirari Varriani, presentazione di G. Pinna, Cagliari, Fossataro, 1970;
  • E. CORDA, Storia di Nuoro. 1830-1950, Milano, Rusconi, 1987;
  • E. CORDA, Atene Sarda. Storie di vita nuorese. 1886-1946, Milano, Rusconi, 1992;
  • M. CORDA, Corso Garibaldi. Frammenti di cultura nuorese, Nuoro, Il Maestrale, 1994;
  • G. PITITU, Nuoro nella Belle Époque, Cagliari, Edizioni AM&D, 1998;
  • G. OLLA, Scenari sardi. Grazia Deledda tra cinema e televisione, Cagliari, Aipsa, 2000;
  • M. CORDA, Elogio del Microcosmo. Saggi di cultura nuorese, Milano, Mondadori, 2001;
  • Pirari, un nuorese sulla Croisette, in “La Nuova Sardegna”, 7 settembre 2006;
  • Antonio Ballero. Lo sguardo fotografico del pittore, catalogo della mostra (Nuoro, Ex Tribunale, 9 dicembre 2007-30 marzo 2008), saggio di M. Fois, apparati a cura di S. Novellu, Nuoro, Ilisso, 2007;
  • AA.VV., La fotografia in Sardegna. Lo sguardo esterno 1854-1939, Nuoro, Ilisso, 2008;
  • G. OLLA, Dai Lumière a Sonetàula. 109 anni di film, documentari, fiction e inchieste televisive sulla Sardegna, Cagliari, CUEC, 2008;
  • AA.VV., La fotografia in Sardegna. Lo sguardo esterno. Gli anni del dopoguerra, Nuoro, Ilisso, 2009;
  • Raffaele Ciceri. Fotografie di Nuoro e della Sardegna nel primo Novecento, catalogo della mostra (Nuoro, Museo TRIBU, 31 ottobre 2012-28 febbraio 2013), Nuoro, Ilisso, ISRE, 2013

 

TAGS

Piero Pirari; Giovanni Antonio Pirari Varriani; Antonio Pirari; arte; arte visiva; pittura; fotografia; Sardegna; Antonio Ballero; Sebastiano Satta; Sebastiano Guiso; Barbagia; Ottocento; Novecento; paesaggio; reporter; anni Cinquanta; documentario; documentario a colori; 16 mm; ISRE di Nuoro; Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro; Fondo Pirari; “Atene della Sardegna”; Raffaele Ciceri; Piazza Vittorio Emanuele II di Nuoro; usi e costumi; tradizione; Giovanni Pintori; grafica; pubblicità; anni Venti; Giovanni Ciusa Romagna; ISIA di Monza; festival; festival del documentario; via Salaris di Nuoro; via Ferracciu di Nuoro; XII Edizione del Festival Internazionale del Cinema Amatoriale di Cannes; Orizzonti visti da Grazia Deledda; Gonario Pinna; Cagliari; Fossataro; Elettrio Corda; Milano; Rusconi; Atene Sarda; Mario Corda; Corso Garibaldi; Il Maestrale; Gianni Pititu; Belle Époque; Edizioni AM&D; Gianni Olla; Aipsa; microcosmo; Mondadori; Ex Tribunale di Nuoro; Museo TRIBU di Nuoro; Marcello Fois; Salvatore Novellu; Ilisso; ILISSO; Fratelli Lumière; Sonetàula; CUEC