Grazia Deledda

Grazia Deledda

Di formazione autodidatta ma destinata a un grandissimo successo internazionale, Grazia Deledda è la prima e unica scrittrice italiana a cui, nel 1926, sia stato conferito il Premio Nobel per la letteratura. A Nuoro, dove nacque in una famiglia della borghesia agiata, trascorse l'infanzia e la giovinezza, durante la quale iniziò a pubblicare i primi interventi e racconti su periodici locali e riviste nazionali. Il trasferimento a Roma nel 1900, desiderato e avvenuto in seguito al matrimonio con un funzionario statale, non basterà tuttavia a rescindere il fortissimo legame con la terra d'origine, che fino all’ultimo, e pur nelle evoluzioni di poetica e di stile, continuerà a essere fonte di ispirazione privilegiata per tutta la sua ricchissima produzione in prosa (oltre ai romanzi scriverà centinaia di novelle). La casa natale di Grazia Deledda è uno dei più importanti musei di Nuoro. Un monumento in onore della scrittrice, opera dello scultore Angelo Biancini, si trova anche nella città di Cervia, la località balneare dove era solita trascorrere la villeggiatura e che nel 1927 la insignì della cittadinanza onoraria.

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