Attilio Deffenu

Intellettuale e politico di primo piano nel complesso quadro sociale, economico e culturale dell’Isola tra i due secoli, eroe della Grande Guerra caduto sul fronte del Piave tra le fila della Brigata “Sassari”, quella di Attilio Deffenu è una figura emblematica dell’impegno civile, e poi militare, nella Sardegna tra Ottocento e Novecento. Una personalità consegnata parimenti alla storia nazionale dall’eroismo del suo giovane sacrificio per la Patria, e dalla portata della sua riflessione di stampo socialista, espressa, e tuttora fruibile, sia nella corrispondenza privata (come quella con il letterato nuorese Francesco Cucca, residente in Nordafrica), sia nei numerosi scritti giornalistici recentemente raccolti in volume (e che nel 2008 vennero distribuiti in tutti gli istituti scolastici nuoresi). Durante il periodo fascista venne apposta una solenne targa celebrativa nella sua casa natale sita nel Corso Garibaldi di Nuoro (tra le abitazioni del pittore Antonio Ballero e del poeta Sebastiano Satta), memento disegnato e arricchito col busto commemorativo, affiancato alla Vittoria, dallo scultore Francesco Ciusa, il quale omaggiò il valente concittadino e martire del primo conflitto mondiale anche della Maschera funeraria, intenso volto-ritratto.