Tanca Manna, Nuoro
Il sito archeologico di Tanca Manna si trova nell’omonimo quartiere della città di Nuoro.
L’insediamento comprende un nuraghe e un villaggio risalenti a 3600 anni fa (siamo nell’Età del Bronzo) anche se alcuni indicatori mostrano come l’area fosse frequentata già da almeno un secolo prima.
Il villaggio conserva importanti testimonianze sull’evoluzione dell’architettura protostorica della Sardegna nuragica: infatti, grazie allo scavo del nuraghe e delle capanne, si può osservare il passaggio da un modello costruttivo a quello successivo.
La storia architettonica del nuraghe, dunque, si articola in due fasi: nella più antica viene edificato il protonuraghe; nella più recente, sopra quest’ultimo, viene costruita la classica torre di forma troncoconica. Nel sito, oltre alle tradizionali capanne circolari, sono state rinvenute anche alcune più antiche, e più rare, capanne a pianta rettangolare.
Dal 2013 nel parco archeologico, ogni primavera, si tiene un grande evento, chiamato Tanca Mannna Nuragic Experience che ha l’obiettivo di rendere il sito un luogo dinamico, frequentato e attivo, vissuto dai nuoresi e dai sardi di tutte le età. I laboratori, le visite guidate e le presentazioni sono il cuore archeologico di una manifestazione aperta a tutti, animata da musica, cultura e intrattenimento che vede nei bambini e nei ragazzi i propri visitatori privilegiati.
I laboratori che si svolgono a Tanca Manna, seguendo l’esempio dell’archeologia sperimentale - disciplina che riproduce le azioni, i manufatti e le strutture antiche, consentono ad adulti e bambini di immergersi nella vita quotidiana degli antichi abitanti del villaggio, di ricostruirne i manufatti e di provare in prima persona il lavoro dell’archeologo.
Nel parco, a poca distanza dalle strutture antiche, alcune capanne sono state ricostruite a grandezza naturale sul modello di quelle rinvenute durante gli scavi e presto verranno arredate con fedeli riproduzioni degli oggetti portati alla luce dagli archeologi.
L’area archeologica di Tanca Manna è stata oggetto di scavo per la prima volta nel 1963, sotto la direzione dell’allora soprintendente ai beni archeologici, il professor Ercole Contu. Un successivo intervento di ricerca fu effettuato nel 2005, sotto la direzione scientifica della dottoressa Maria Ausilia Fadda, allora funzionaria della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Sassari e Nuoro. A partire dal 2012 la sezione di archeologia del Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna e il Comune di Nuoro hanno intrapreso un progetto di ricerca con finalità di recupero, valorizzazione e fruizione del sito archeologico. Da allora gli scavi hanno assunto una cadenza annuale avvalendosi delle più avanzate tecniche e della collaborazione di numerosi studenti delle Università di Bologna e Sassari.
Al momento il sito archeologico è chiuso al pubblico.
Contatti: 328 036 1036, tancamannanuoro@gmail.com.